Domenica 12 aprile p.v. dal “Moia” alle ore 9.00 partenza del trial collinare a coppie. Saranno circa 500 gli atleti che si contenderanno il primato del giro. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale: www.trailaghi.it
Ecco alcuni cenni storici tratti dal siro ufficiale. Trailaghi segue il filo conduttore di altri importanti Trail nati negli ultimi anni nel territorio del Canavese. Infatti il percorso è stato ideato proprio in un’area all’interno dell’Anfiteatro Morenico dove si svolgono il Morenic Trail, il trail del Lago di Viverone (Lago Eco Trail La canavesana) e il trail notturno sulle colline del vino Erbaluce di Caluso (Erbaluce night trail). Questo territorio conosciuto come Area dei Cinque Laghi è di grande interesse geologico: nasce da un’intensa attività erosiva del Ghiacciaio Baltico dove dossi rocciosi, anche di notevole dimensione, si alternano a zone depresse sede di numerosi laghi e bacini lacustri (Torbiera di Chiaverano, Terre ballerine,…).
Il percorso della gara, che si disputa a coppie, parte dal lago Sirio in direzione del lago di Cascinette. Qui si snoda per circa 1,5 km, in un’area piuttosto pianeggiante e veloce, che permetterà alle coppie di “sgranarsi” secondo il loro giusto ritmo. Subito dopo, il percorso si fa duro e tecnico con una prima salita, che si congiunge con la strada che conduce al Castello San Giuseppe. Attraversando la Torbiera di Chiaverano, si raggiunge l’area di Montresco di Bienca e si percorre quindi un tratto veloce nei prati morbidi del Maresco (testimonianza di un antico lago), in direzione nord-est, fino a raggiungere lo sterrato che porta al borgo di San Pero. Dopo circa 3 km di single-track nell’area suddetta si ritorna nel comune di Bienca e ci si dirige verso il lago Nero. Dopo aver costeggiato un tratto del lago, un nuovo sentiero in salita, all’interno di un bosco, conduce sulla cima di un dosso panoramico, chiamato “Il Maggio”. Si scende al lago Pistono, nel punto di sbarramento del lago sopra il Comune di Montalto Dora e si costeggia il bacino lacustre per circa 200 m, per poi entrare in un’area di grande interesse naturalistico: Le Terre Ballerine. Si susseguono quindi tratti tortuosi rapidi fino al 18 km, dove ha inizio l’ultima salita impegnativa, di circa 200 m D+, fino alla cima del Monte Montesino. La vetta è un punto molto panoramico, dove in una giornata limpida si possono ammirare le montagne della Valle d’Aosta sulla sinistra e tutta la pianura del canavese a destra. Si scende dunque fino a raggiungere una parte del percorso dell’Ivrea Monbarone, che verrà percorso, per un tratto, in senso contrario. Ancora qualche km con una piccola salita, fino ad un punto quasi magico detto la Pietra Piatta, o Punta Ballerina. Al termine di una breve discesa, si ritorna quindi su un tratto di percorso fatto all’andata, sul sentiero del Castello di San Giuseppe con l’arrivo finale al Lago Sirio.